Orario spettacoli:
- MARTED 09/05 ore: 20.45
- MERCOLEDI 10/05 ore: 16.30
Dire quale sia il film più bello tra i tanti, bellissimi, di Martin Scorsese è un’impresa ai limiti dell’impossibile. Difficile scegliere un capolavoro tra tanti capolavori, essendo Scorsese uno dei registi più importanti della storia del cinema. C’è chi dice Taxi Driver, chi Quei bravi ragazzi (che, ricordiamolo per mettere in prospettiva certe cose e certi premi, perse l’Oscar vinto quell’anno da Balla coi lupi), chi Toro scatenato (sconfitto all’Oscar da Gente comune).
Tutti e tre i film figurano nella lista dei migliori film di tutti i tempi stilata dalla prestigiosa rivista Sight and Sound, dopo aver consultato quasi duemila tra critici, registi, e addetti ai lavori, tra i quali anche il nostro Federico Gironi: e Toro scatenato, di cui è appena stato realizzato un restauro in 4K di cui vi mostriamo di seguito il trailer, è al 129° posto della classifica generale, e al 22° di quella dei soli registi.
Girato nel 1980, Toro scatenato è un film magnifico e leggendario. Racconta la vita di uno dei più grandi pugili di sempre, Jake La Motta, interpretato da un Robert De Niro straordinario, e affiancato da un Joe Pesci che regge benissimo il confronto. Ad adattare l’autobiografia di La Motta furono Paul Schrader e Mardik Martin, mentre Michael Chapman firmò l’inconfondibile fotografia in bianco e nero che, nelle immagini di questo trailer della versione in 4K del film, è ancora più bella.
Trama
Toro scatenato è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese.
New York, anni Quaranta. Jake LaMotta (Robert De Niro) inizia a tirare di pugilato nel Bronx, con il fratello minore Joey (Joe Pesci), che gli fa da manager. Jake è una persona irrequieta e i continui litigi violenti con la moglie lo portano al divorzio. Nel contempo nasce una storia d’amore con la bella Vickie Thailer (Cathy Moriarty), con cui si sposa e ha dei figli.
Purtroppo, anche con la nuova moglie il pugile dimostra la propria incapacità di contenere l’ira, che sfoga fisicamente e verbalmente, a causa della sua gelosia e per motivi quasi sempre futili.
In un continuo avvicendamento tra vita privata e pugilato, entrambi vissuti in maniera burrascosa e impaziente, Jake chiede al fratello di tenere d’occhio Vickie mentre lui è assente. Una sera, al nightclub Copacabana, Joey nota che la donna si sta intrattenendo con Salvy (Frank Vincent), uno scagnozzo del boss di quartiere, Tommy Como. Ne consegue una rissa che fa finire il mafioso all’ospedale.
Joey viene chiamato da Tommy e gli rammenta, in maniera più decisa e minatoria, che se Jake non si affida alla sua organizzazione, sottostando a qualche incontro truccato, non potrà aiutarlo a diventare lo sfidante ufficiale per il titolo di campione del mondo dei pesi medi. Dopo due anni, Jake conquista finalmente l’ambito riconoscimento. Nonostante la vittoria tanto desiderata, il pugile precipita in uno stato di paranoia, che investe gli amici e soprattutto il fratello, che sospetta vada a letto con la moglie. I rapporti con Joey si fanno sempre più tesi, sebbene lui abbia sempre fatto di tutto per aiutarlo.
Un giorno, scatenato da una battuta di Vickie, che esasperata dalla sua gelosia, si sfoga dicendogli che era andata a letto con Joey, Jake picchia brutalmente prima lei e poi il fratello davanti alla sua famiglia. Dopo l’accaduto, la donna decide di andar via con i figli. Il pugile si ritrova solo, faccia a faccia con il suo avversario di sempre, se stesso…